Metabolismo equilibrato
Il gatto infatti, a differenza di altri animali domestici quale il cane, è un carnivoro obbligato e tutto il suo apparato digerente è pensato e adattato a questo tipo di alimentazione.
Per esempio, il pH dello stomaco dei felini è molto più acido del nostro, ciò gli consente di digerire bene anche le ossa e di abbattere la carica microbica che può essere presente su matrici di origine animale.
I gatti hanno un numero di papille gustative basso e non sono in grado di percepire il gusto dolce. Lo stomaco è piccolo e adattato a piccoli pasti frequenti.
Una peculiarità metabolica è ciò che rende questi animali carnivori obbligati: nei gatti gli enzimi intestinali deputati alla digestione dei carboidrati hanno un livello di attività basso ed inoltre il trasporto intestinale degli zuccheri mal si adatta a variazioni dietetiche di questi ultimi.
Questi felini sono in grado di mantenere quantità ematiche adeguate di glucosio anche in caso di diete a basso tenore di carboidrati, purché vi siano adeguate quantità di proteine. Al contrario un eccesso di carboidrati (oltre il 40%) può causare problemi di malassorbimento e iperglicemia nei gatti!